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- Marzo 23, 2022
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Ventisei anni fa ho fatto questa scultura che rappresenta l’incontro della cultura europea con quella africana.
La scultura l’ho chiamata “Incontro” che però non è un abbraccio ma porsi dei due elementi frontalmente: entrambi “stranieri” a seconda del proprio sguardo.
L’Europa è rappresentata da una macchina con le ruote, l’Africa da una stilizzazione di una scultura della Costa d’Avorio.
Da questo incontro di civiltà è nata tutta l’arte contemporanea occidentale passando dalla musica e riscoprendo la sacralità del creato attraverso la grande scultura africana.
I due personaggi sono posti sopra un piedistallo con le ruote a significare che da sempre l’umanità si sposta un una continua migrazione che, come i semi portati dal vento, porta e rinnova la vita.